Al termine della lettura de La Valle Oscura di Anne Wiener, rimane attaccato alla pelle del lettore un tessuto fastidioso, come lana infeltrita, l’understatement peloso dei ricchi tardoadolescenti creatori di imperi digitali. Il loro modo di pensare, di vedere le cose in grande perché c’è da cambiare il mondo, la loro profondissima indifferenza, le traiettorie […]
La settimana Telegram (26 ottobre – 31 dicembre 2020)
Quibi chiude dopo appena sei mesi «I tipi grossi come te mi piacciono, perché quando cascano fanno tanto rumore», dice Eli Wallach al crudele, ma già cadavere, Mario Brega ne “Il buono, il brutto e il cattivo” di Sergio Leone. Quibi era diventata grossa in fretta nell’universo dell’intrattenimento digitale: aveva raccolto 1,75 miliardi di dollari, […]
Tecno-camaleonti
Sta facendo molto rumore quel che accade attorno agli account social network di Trump e non solo. Alcune notizie: Amazon ha rimosso Parler dal suo cloud. Gli ha praticamente tolto lo spazio per archiviare i dati, spegnendo di fatto il social network. Forse l’azione più dura, spietata, messa in campo in questi giorni. Apple e Google […]
Trump, Twitter, e l’ora tardiva della (inutile) censura
Come avrete letto, o visto, questa è l’ora in cui la Silicon Valley mostra un incredibile rigore nei confronti di Donald Trump. Un’escalation che arriva dopo mesi di accondiscendenza mista a qualche bacchettata sulle dita (per lo più da parte di Jack Dorsey, fondatore di Twitter). Oggi molte techno-corporation passano all’azione. Sulla base di questa […]
Chi è stato più impreparato, la polizia di Washington oppure Facebook?
Quanto successo ieri a Washington era prevedibile. Diversi analisti, oggi, partono da questo assunto per commentare i fatti del Campidoglio e per porre alcuni interrogativi. Perché la polizia non ha messo in piedi misure adeguate? Perché Facebook e Twitter non hanno impedito che circolasse materiale che chiamava all’insurrezione? Alla domanda sulla polizia non so rispondere. Proviamo […]
A che serve un sindacato dentro Google?
La notizia: 400 dipendenti di Alphabet, la casa madre di Google, si è iscritta un sindacato. Anzi hanno creato una sezione aziendale del sindacato dei lavoratori della comunicazione d’America. Più che una piattaforma di rivendicazione, sul proprio sito, il sindacato espone una piattaforma politica che va oltre il perimetro di Google: «il nostro sindacato si […]
Il tramonto dell’Occidente digitale
(Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su China Files nel novembre 2019) Fino a oggi solo scarne punizioni. Bacchettate sulle dita che hanno l’aspetto di multe. Ma che sono multe salate solo per chi ha lo sguardo appannato dal valore assoluto di una sanzione, e non da quello relativo. Per chi si […]
La fatica da Zoom: la relazione tra Io, Me e Tu
Potremmo invocare il pudore, forse. Ammettere che si è affaticati dopo 8-10 ore di videochiamate non risulta facile. Col pensiero rivolto a chi lavora in una corsia d’ospedale o alle casse d’un supermercato, più spesso decidiamo di tacere. Però la fatica da Zoom, “zoom fatigue” la chiamano nel mondo anglosassone, esiste. L’impressione – tanto per […]
L’irruzione del testo nel regno delle immagini: come le parole stanno colonizzando Instagram
Instagram ha appena compiuto 10 anni e festeggia la ricorrenza con un miliardo di utenti, di cui 500 milioni attivi ogni giorno. Eppure, in virtù di quella che appare essere (fino a prova contraria) una vera e propria eterogenesi dei fini, l’applicazione nata e pensata per condividere immagini e video, sta diventando sempre più luogo […]
La sentina di Facebook
Poche professioni al mondo sono a contatto col male come i moderatori di Facebook. Intendo il male in ogni sua declinazione. Un male che non esprime alcun fascino, un male visibile, che si può leggere, guardare, direi quasi toccare con mano. Proprio grazie anche a un patto stretto col diavolo – col male – i […]