Sta facendo molto rumore quel che accade attorno agli account social network di Trump e non solo. Alcune notizie: Amazon ha rimosso Parler dal suo cloud. Gli ha praticamente tolto lo spazio per archiviare i dati, spegnendo di fatto il social network. Forse l’azione più dura, spietata, messa in campo in questi giorni. Apple e Google […]
Trump, Twitter, e l’ora tardiva della (inutile) censura
Come avrete letto, o visto, questa è l’ora in cui la Silicon Valley mostra un incredibile rigore nei confronti di Donald Trump. Un’escalation che arriva dopo mesi di accondiscendenza mista a qualche bacchettata sulle dita (per lo più da parte di Jack Dorsey, fondatore di Twitter). Oggi molte techno-corporation passano all’azione. Sulla base di questa […]
Chi è stato più impreparato, la polizia di Washington oppure Facebook?
Quanto successo ieri a Washington era prevedibile. Diversi analisti, oggi, partono da questo assunto per commentare i fatti del Campidoglio e per porre alcuni interrogativi. Perché la polizia non ha messo in piedi misure adeguate? Perché Facebook e Twitter non hanno impedito che circolasse materiale che chiamava all’insurrezione? Alla domanda sulla polizia non so rispondere. Proviamo […]
L’irruzione del testo nel regno delle immagini: come le parole stanno colonizzando Instagram
Instagram ha appena compiuto 10 anni e festeggia la ricorrenza con un miliardo di utenti, di cui 500 milioni attivi ogni giorno. Eppure, in virtù di quella che appare essere (fino a prova contraria) una vera e propria eterogenesi dei fini, l’applicazione nata e pensata per condividere immagini e video, sta diventando sempre più luogo […]
Amazon e l’uso dei dati per il controllo totale
Il taylorismo nasce alla fine del secolo scorso come approccio scientifico all’organizzazione del lavoro. Si tratta di una pratica ideata da Frederik Winslow Taylor nelle acciaierie della Bethlehem Steel, in Pennsylvania. Consisteva, come riporta Paul Mason in Postcapitalismo, «nell’incaricare un manager di controllare da vicino i periodi di riposo dell’operaio, e perfino la velocità con […]
Femminile tecnologico
Da qualche giorno mi interrogo sullo scrivere, in questo canale, qualcosa che non abbia a che fare con il potere digitale, con la smisurata fame di crescita delle techno-corporation, con la brama di dominio che le permea. Mi sono a lungo domandato se non sia un mio pregiudizio ma non credo sia così. La brama […]
Troppo interconnessi. Una nuova anatomia del potere digitale.
Uomini in giacca e cravatta, dallo sguardo disorientato e il sorriso tirato, escono da un grattacielo di New York, tengono uno scatolone in mano. Fotografi e operatori televisivi da tutto il mondo li circondano. Non è un romanzo di Don De Lillo: l’imbarazzo nei volti non ha nulla di poetico. È il 15 settembre 2008 […]
«Se il governo ha intenzione di usare la forza, è bene che gli americani lo sappiano da Facebook»
Come volevasi dimostrare (per adesso, almeno). Mark Zuckerberg ha deciso che i post di Trump non meritano alcuna censura da parte del social network. In particolare quello in cui il presidente – citando il sindaco razzista di Miami, Walter Headley – si diceva pronto all’uso della forza: «quando iniziano i saccheggi si inizia anche a […]
Quell’accordo tra Trump e Facebook in vista delle presidenziali
Così come una legge americana del 1996 creò Internet per come la conosciamo oggi; allo stesso modo l’ordine esecutivo firmato da Trump, nei giorni scorsi, potrebbe chiarire alcuni equilibri nello spazio digitale. Almeno fino alla data delle elezioni presidenziali USA. Il Gavrilo Princip di questa – apparente – guerra tra il presidente degli Stati Uniti […]
Certo, le elezioni si vincono anche con i Meme
Questa ultima campagna elettorale regionale ha portato con sé una serie di considerazioni – e un ampio ventaglio di luoghi comuni – sull’uso dello spazio digitale da parte dei candidati e delle forze politiche.Due elementi hanno colpito gli osservatori:1. Una campagna su Bibbiano – fatta su Facebook – e diretta esclusivamente ai minorenni. 2. La […]
Il MES e il MEME perfetto
Fa sorridere – eufemismo – assistere al dibattito che in Italia ha preso corpo in questi giorni intorno al MES (il Meccanismo europeo di stabilità), ascoltare toni rabbiosi e seguirne la iper semplificazione, e dovremmo aggiungere anche la iper mistificazione. Il merito della questione, un merito tecnico complicato ma non impossibile da capire, è svanito […]
Sempre più meta-nazione digitale
Facebook ha istituito un Consiglio di sorveglianza indipendente che giudicherà, in appello, le decisioni dell’azienda quando questa valuta, sospende o cancella i contenuti degli utenti; e nel caso in cui il social network non agisca per tutelare i diritti degli utenti lesi dai contenuti di qualcun altro. Sollecitato in modi differenti, in buona sostanza, questo […]
Gli Hyksos, il fascismo e Facebook
La buona notizia è che Facebook ha sospeso gli account social di CasaPound e Forza Nuova. Cancellati i profili ufficiali delle due formazioni politiche e quelli di molti responsabili. Si tratta di un cambio di passo importante del social network guidato da Mark Zuckerberg dopo anni di immobilismo. È vero che gli standard di comunità […]
Perché non si può chiedere alle persone di non rispondere a Salvini su Twitter
Qualche giorno fa Filippo Sensi, ex portavoce dei due ultimi presidenti del Consiglio di centrosinistra, Renzi e Gentiloni, oggi deputato del PD, ha scritto un tweet in cui invitava i suoi seguaci ad alcune regole di comportamento nell’ingaggio digitale con gli avversari. Ha scritto Filippo Sensi: Uno: non seguirli. Due: non ritwittarli. Tre: non chiamarli coi […]
Notre-Dame e la neocognizione del dolore
Si può resistere alla tentazione più potente del nostro tempo? Si può resistere al dover dire qualcosa di cui tutti dicono qualcosa? Parrebbe di no. (E questo post ne è un esempio). Brucia la cattedrale di Notre-Dame e l’utente dei social network partecipa in diretta alla tragedia, e vi partecipa ingolfato da milioni di immagini […]
Perché bisogna leggere i libri di Maryanne Wolf
Maryanne Wolf è una scienziata cognitiva che insegna nell’Università della California, a Los Angeles. Ha scritto due libri importanti: il primo – Proust e il calamaro, storia e scienza del cervello che legge – descrive l’evoluzione e l’attività del nostro cervello quando è impegnato a leggere; il secondo – Lettore, vieni a casa – mette […]
La settimana Telegram (26 ottobre – 31 dicembre 2020)
Quibi chiude dopo appena sei mesi «I tipi grossi come te mi piacciono, perché quando cascano fanno tanto rumore», dice Eli Wallach al crudele, ma già cadavere, Mario Brega ne “Il buono, il brutto e il cattivo” di Sergio Leone. Quibi era diventata grossa in fretta nell’universo dell’intrattenimento digitale: aveva raccolto 1,75 miliardi di dollari, […]
A che serve un sindacato dentro Google?
La notizia: 400 dipendenti di Alphabet, la casa madre di Google, si è iscritta un sindacato. Anzi hanno creato una sezione aziendale del sindacato dei lavoratori della comunicazione d’America. Più che una piattaforma di rivendicazione, sul proprio sito, il sindacato espone una piattaforma politica che va oltre il perimetro di Google: «il nostro sindacato si […]
Il tramonto dell’Occidente digitale
(Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su China Files nel novembre 2019) Fino a oggi solo scarne punizioni. Bacchettate sulle dita che hanno l’aspetto di multe. Ma che sono multe salate solo per chi ha lo sguardo appannato dal valore assoluto di una sanzione, e non da quello relativo. Per chi si […]
La fatica da Zoom: la relazione tra Io, Me e Tu
Potremmo invocare il pudore, forse. Ammettere che si è affaticati dopo 8-10 ore di videochiamate non risulta facile. Col pensiero rivolto a chi lavora in una corsia d’ospedale o alle casse d’un supermercato, più spesso decidiamo di tacere. Però la fatica da Zoom, “zoom fatigue” la chiamano nel mondo anglosassone, esiste. L’impressione – tanto per […]
La sentina di Facebook
Poche professioni al mondo sono a contatto col male come i moderatori di Facebook. Intendo il male in ogni sua declinazione. Un male che non esprime alcun fascino, un male visibile, che si può leggere, guardare, direi quasi toccare con mano. Proprio grazie anche a un patto stretto col diavolo – col male – i […]
Facebook, le elezioni presidenziali USA e la sordina alla guerra civile
Con la caduta della Bastiglia la Francia scoprì la meraviglia della libertà di stampa. Nel 1791 si stampavano oltre 150 giornali di tutti gli schieramenti politici. E possiamo ipotizzare che senza quei fogli avremmo avuto una rivoluzione interrotta, o dagli esiti differenti. Forse una rivoluzione a metà. Non a caso, François Furet descriveva la nascente […]